La zona perineale: i bagni derivativi
13 Ott 2023Hui Yin: il punto del perineo alla base del sistema energetico secondo il Tao
Il perineo o zona perineale è uno spazio anatomico, è la porzione di pelle che si trova tra i genitali e l’ano.
Nel Tao si chiama Hui Yin, 會阴 ed è l’incontro del vaso governatore con il vaso di concezione. Un punto importante per il radicamento a terra.
Il perineo indica lo stato di salute e dell’energia
Oggi, le persone registrano un forte tensione in questo punto (iper attivazione) oppure una situazione di vuoto (la porta del prolasso).
Avere il perineo tonico ed elastico è uno dei segnali di buona salute, oltre che di una vita sessuale semplice e appagante.
Infatti il tono del punto Hui Yin indica il flusso e il radicamento energetico necessario come fondamento dei processi spirituali, quando la salute torna in ordine. Radicare il Qi e metterlo a disposizione della compressione renale è il movimento energetico che si auspica quando il perineo è in equilibrio.
Così carica di energia, questa zona è un “punto caldo” e di accumulo.
Secondo Louis Kuhne, ideatore nell’800 della pratica de i bagni derivativi, questo permetteva di ritrovare il benessere dell’intero organismo, mediante la rimozione delle scorie e delle tossine che uno stile di vita poco equilibrato facilita e che si depositano in varie parti del corpo.
Il perineo è infatti un complesso sistema formato da un’insieme di fasce: delle membrane che sono costituite da tantissimi piccoli canali che circondano muscoli, organi e ossa e li sostengono avvolgendoli come una calza.
È una zona ricchissima di vasi sanguigni e linfatici e per questo sempre molto calda.
Queste fasce hanno una funzione connettiva: fanno da sostegno e allo stesso tempo hanno una competenza immunitaria.
Fra le funzioni delle fasce c’è anche quella di trasporto dei grassi, ma per poterlo fare deve essere mobile, dotata di microvibrazioni che spingono i grassi e li spostano da una parte all’altra.
Il trasporto operato dalle fasce può essere ostacolato e bloccato ad esempio da abiti troppo attillati, calze troppo strette, reggiseno che segna, oppure anche da ferite e interventi chirurgici. Anche la paura, l’ansia e lo stress contribuiscono a un blocco di questo sistema.
Ed è qui che vengono in aiuto i bagni derivativi, che aiutano a mantenere l’equilibrio di questa parte del corpo.
Venti minuti al giorno di questa pratica che, rispetto all’800, è diventata molto facile e comoda permettono di avere innumerevoli benefici.
I benefici
I benefici che si possono trarre dall’abituale pratica sono diversi, perché permettono in primo luogo di eliminare le tossine che si accumulano dentro all’organismo. In questo si previene anche la formazione di quegli accumuli che rischiano di creare una condizione cronica, difficile da riequilibrare.
I bagni derivativi possono essere indicati per migliorare:
- le affezioni cutanee,
- le emorroidi,
- l’insonnia,
- il ciclo mestruale,
- i disturbi della menopausa,
- la stitichezza,
- il sovrappeso,
- la ritenzione idrica.
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