Pelle con acne, rosacea ed eczema: i probiotici aiutano a ridurre l’infiammazione
18 Mag 2023
Il microbiota intestinale sfrutta i simbiotici, una combinazione di probiotici e prebiotici, per rafforzare il sistema immunitario, e il benessere generale.
Perché l’organismo è un complesso ecosistema in cui vivono 38.000.000.000.000.000 microrganismi, tra cellule e batteri, entrambi importanti per la nostra salute perché forniscono vitamine e regolano la digestione.
Insomma la chiave di salute generica della nostra persona parte proprio da lì, dall’intestino, perché la digestione, metabolizzando le tossine, dà equilibrio a tutto, dalla pelle al corpo fino alla mente.
Da recenti studi è persino emerso che circa il 90% della serotonina, ovvero l‘ormone della felicità, sia prodotto nel nostro intestino.
Uno studio recentissimo del febbraio 2023 dimostra come, tra gli atleti professionisti, la modulazione del microbiota intestinale possa portare alla produzione di metaboliti microbici che hanno un potenziale impatto positivo sulle prestazioni fisiche, oltre che sulla salute.
I ricercatori hanno anche scoperto che il microbiota intestinale svolge un ruolo significativo nella regolazione del metabolismo.
Alcune specie di batteri sono più diffuse nei soggetti obesi o in sovrappeso, mentre altre specie si trovano più comunemente nei soggetti magri.
Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato che squilibri intestinali sono spesso associati ad allergie e a condizioni come l’ansia e la depressione.
Infine, il microbiota delle donne in gravidanza svolge un ruolo fondamentale per la salute dei bambini, oltre ad aver associato squilibri intestinali a una serie di complicazioni, tra cui il parto pretermine e il diabete gestazionale.
In particolare l’asse intestino-pelle, noto anche come asse intestino-cervello-pelle, si riferisce alla connessione tra l’intestino, il cervello e la pelle.
Si ritiene che questo svolga un ruolo importante nel mantenere la salute di tutte e tre le aree del corpo, perché si basa sull’idea che la salute del microbiota intestinale possa avere un effetto profondo sulla salute della pelle.
Un ruolo insomma cruciale nella regolazione del sistema immunitario, che a sua volta può influire sulla salute della pelle. Gli studi hanno dimostrato che gli squilibri del microbiota intestinale possono portare a un’infiammazione cronica, contribuendo a problemi della pelle come acne, rosacea ed eczema. Inoltre, le alterazioni del microbiota intestinale possono influire sulla produzione di alcuni ormoni e neurotrasmettitori coinvolti nella salute della pelle.
Come già detto, la nostra pelle è colonizzata da innumerevoli microrganismi, la maggior parte dei quali convivono in maniera pacifica. In alcune malattie della pelle, questo equilibrio può essere alterato, causando infiammazioni ed eczemi.
Ad esempio, nell’acne è presente un maggior numero di Cutibaterium acnes, nella rosacea un maggior numero di acari Demodex e nella dermatite atopica lo Staphylococcus aureus rispetto alla pelle sana.
Sempre più studi indicano che i pazienti affetti da acne e rosacea presentano una ridotta diversità delle specie batteriche intestinali.
Pertanto, alcune specie predominano e altre mancano. Questo può innescare processi infiammatori. L’infiammazione del resto è un fattore chiave nello sviluppo dell’acne, e i probiotici hanno dimostrato di avere effetti antinfiammatori che possono contribuire a ridurne la gravità, contribuendo a regolare la produzione di sebo nella pelle.