Articolazioni e infiammazione
18 Ott 2022I dolori articolari non risparmiano praticamente nessuno, creando problemi e disagi nella vita di tutti i giorni.
Possono avere diverse cause:
- attività sportiva eccessiva;
- vita troppo sedentaria;
- fino ad arrivare a cause patologiche come traumi, infortuni;
- o semplicemente problemi legati all’avanzare dell’età.
Il meccanismo dell’infiammazione
Chi fa molto sport o lo pratica in modo assiduo e costante lo sa bene: ginocchia, caviglie, gomiti, polsi, spalle, mani devono funzionare al meglio per offrire delle buone prestazioni.
Per chi non pratica attività fisica o conduce una vita sedentaria, non è facile capire come stanno articolazioni e giunture; spesso infatti l’assenza di dolore non significa necessariamente che vada tutto bene!
I dolori articolari sono causati dall’infiammazione: cerchiamo di capirne l’origine:
Il corpo umano è composto da circa 100.000 miliardi di cellule e l’organismo ne crea costantemente di nuove.
Allo stesso tempo elimina le cellule morte e tutto ciò avviene in religioso silenzio, senza che tu te ne possa rendere conto.
Arriviamo subito alla parte più importante: quando le cellule muoiono queste inviano un segnale a particolari globuli bianchi, definiti “spazzini del corpo umano”, i quali arrivano e spazzano via le cellule morte.
Per fare ciò, le cellule utilizzano dei segnali chimici, chiamati citochine.
Le citochine causano infiammazione, tanta infiammazione.
Inizialmente il ruolo dell’infiammazione è quello di proteggere. Come?
Aumentando il flusso di sangue nell’area interessata e provocando, come conseguenza, una sensazione di calore. L’aumento del flusso sanguigno aiuta i nostri “spazzini” a eliminare le cellule danneggiate nel modo più veloce possibile.
Le cellule morte e le citochine devono essere spazzate via con estrema urgenza perché, se non si agisce subito, l’infiammazione, che in un primo momento è positiva per il nostro organismo, si trasforma in un problema: tende ad acutizzarsi, diventare cronica e sempre più dolorosa.
Della massiccia presenza di infiammazione e citochine ne risentono anche le cellule delle nostre ossa e le nostre articolazioni.
Inizia a crearsi un attrito doloroso tra le articolazioni stesse, che gonfiandosi sfregano l’una contro l’altra. Questo processo causa l’usura della cartilagine, lasciandoti in balia del dolore.
L’infiammazione, inoltre, riduce notevolmente il liquido sinoviale presente tra le articolazioni. Questo liquido ha il compito di lubrificare, proteggere le articolazioni dall’usura, assorbire gli urti e donare sollievo.
Adesso che siamo arrivati a capire la causa del dolore, dobbiamo capire come fermarlo. Che fare?
La risposta è semplice: per fermare il dolore articolare bisogna sbarazzarsi dell’infiammazione, in caso contrario, il problema continua a peggiorare giorno dopo giorno. Risulta dunque necessario ridurre il livello di citochine nell’organismo.
Per fare ciò bisogna fornire all’organismo gli strumenti necessari per reagire e, come spesso avviene, anche in questo caso la natura è in grado di offrirci diverse soluzioni efficaci per questi problemi.
Artiglio del diavolo
Da sempre noto come l’antinfiammatorio naturale per eccellenza, contiene gli harpagosidi, molecole dalle elevate proprietà antidolorifiche e calmanti.
È utile per favorire la funzionalità e il benessere di spalle, schiena, cervicale, zona lombo sacrale.
CEROTTI TREFIORI ARNICA MONTANA e ARTIGLIO DEL DIAVOLO – 4 pezzi
Harpagophytum Procubens Compositum – LVS08N – Labor Villa Stoddard
Boswellia serrata
Per secoli, la boswellia serrata e il suo incenso venivano utilizzati nella medicina ayurvedica per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche.
Dalla resina della pianta è possibile estrarre una serie di principi attivi: i più studiati sono gli acidi boswellici dotati di potente attività antinfiammatoria, antiossidante, analgesica e sedativa.
Le principali patologie che traggono giovamento dal trattamento con questa pianta sono: artrite e artrosi, in particolare artrite reumatoide e osteoartrosi, mal di schiena e lombalgie.
Questi potenti e preziosi estratti, dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, se miscelati, grazie alla loro sinergia, svolgono un compito ben preciso: intervenire per ridurre drasticamente i livelli di citochine nell’organismo.
Meno citochine significano meno infiammazione, meno dolore, meno danni e libertà di movimento.
SILICIO ORGANICO E ACIDO IALURONICO
SILICIO ORGANICO
- Il silicio è un costituente fondamentale del tessuto connettivo in corrispondenza delle strutture ad ampio contenuto: arterie, trachea, tendini, ossa e pelle.
- La sua supplementazione risulta perciò essenziale per il nostro benessere perchè favorisce la formazione del collagene, fortifica le ossa, stimola il sistema immunitario ed è utile nei disturbi cardiovascolari.
- Utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione e osteoporosi. Previene l’invecchiamento delle cellule e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni.
- Può risultare utile nel trattamento dell’ipertensione, dei disturbi cardiovascolari e dell’arteriosclerosi, contrasta inoltre l’atonia cerebrale, la perdita di concentrazione e di memoria.
- Può risultare utile in caso di disturbi della pelle, unghie, capelli, smagliature e perdita di elasticità dei tessuti.
- Il silicio è solubile in acqua quindi facile da assorbire attraverso la parete intestinale.
- Non si accumula nel corpo, anche se la quantità supplementare assunta è abbondante.
ACIDO IALURONICO
-
- L’acido jaluronico viene prodotto naturalmente dal nostro organismo ed è uno dei componenti più importanti del tessuto connettivo.
- Conferisce elasticità, tonicità e resistenza alla pelle.
- Una delle caratteristiche principali è la sua solubilità, utilissima ai fini dell’idratazione dei tessuti e della pelle.
- Grazie alle sue proprietà lubrificanti garantisce i processi rigenerativi e riparatori.
- Aumenta la plasticità delle pelle e riduce le rughe
- Lubrifica e protegge la cartilagine prevenendo l’invecchiamento articolare
- Mantiene gli occhi in salute (umorvitreo)
- L’acido jaluronico viene prodotto naturalmente dal nostro organismo ed è uno dei componenti più importanti del tessuto connettivo.
METILSULFONILMETANO