INOSITOLO O VITAMINA B7
04 Ott 2022
L’inositolo o vitamina B7 per ansia, fegato grasso, ovaio policistico, diabete e molte altre condizioni di salute è un valido rimedio, da conoscere e utilizzare di più.
Spesso anche chiamato vitamina B7 e fatto rientrare nel novero delle vitamine del gruppo B, l’inositolo in realtà nemmeno è una vera vitamina, dal momento che l’organismo umano è in grado di sintetizzarne autonomamente una certa quantità.
L’inositolo è poi contenuto in diversi alimenti, quali innanzitutto frutta, cereali, legumi e frutta in guscio.
L’inositolo è stato studiato per le sue potenzialità salutistiche.
In effetti non sono poche le condizioni che rispondono alla somministrazione di inositolo sotto forma di integratore alimentare.
Uno dei più interessanti aspetti di questa molecola è la sua polivalenza, la capacità dell’inositolo di agire simultaneamente sulla sfera nervosa, sulla funzionalità epatica e sul metabolismo glicolipidico.
INOSITOLO E ANSIA
L’inositolo compartecipa al corretto funzionamento del sistema nervoso, influendo sulla sintesi dei neurotrasmettitori cerebrali, a partire dalla serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”.
Per queste proprietà, come dimostrano anche trial clinici confrontati con placebo appositamente condotti, l’inositolo può risultare benefico nel trattamento nutrizionale dell’ansia.
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INOSITOLO PER LA SALUTE DEL FEGATO
L’inositolo favorisce i processi di disintossicazione supportando la funzionalità del fegato e la sua attività di organo-filtro. La capacità dell’inositolo di mobilizzare i grassi accumulati nel fegato è accertata da decenni.
INOSITOLO E DIABETE
Grazie alla sua capacità di migliorare la sensibilità dei tessuti all’insulina, e di ridurre in tal modo l’insulinoresistenza perfezionando il controllo della glicemia, l’inositolo è un rimedio naturale che dovrebbe essere tenuto in considerazione in ogni approccio integrato al diabete, al prediabete, alla sindrome metabolica.
INOSITOLO E OVAIO POLICISTICO
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disturbo ginecologico che porta ad alterazioni del ciclo mestruale, non di rado a infertilità o subfertilità. Nella genesi di questa malattia femminile, l’insulinoresistenza e l’iperinsulinemia svolgono un ruolo centrale e incrementare la sensibilità delle cellule all’insulina porta spesso al miglioramento della sindrome dell’ovaio policistico, quando non addirittura alla sua risoluzione.
Ricerche specifiche hanno rilevato che l’inositolo può aumentare la fertilità nelle donne affette da policistosi ovarica regolarizzando l’ovulazione e il ciclo mestruale e innalzando le probabilità di una gravidanza.