Esami 2022, la dieta degli esami: cosa mangiare e integrare per rendere di più
30 Mag 2022
Non tutti gli studenti (né i loro genitori) sanno che ciò che si mangia può cambiare profondamente il modo in cui l’organismo affronta questo difficile impegno: alcuni alimenti e determinate modalità di combinarli e assumerli possono infatti ostacolare le performance psicofisiche, mentre scelte dietetiche differenti possono potenziarle.
GLI OBIETTIVI SONO:
- Mitigare l’ansia e il nervosismo che precedono e accompagnano le prove;
- Contrastare la stanchezza e lo stress psicofisico;
- Migliorare la memoria, la concentrazione e la lucidità mentale.
CIBO VERO
Alimenti quanto più possibile vicini alla loro forma originaria, quindi freschi, poco o affatto lavorati, non trasformati industrialmente né confezionati: verdura, frutta fresca, pesce, crostacei, molluschi, carne bianca e rossa, uova, latticini magri, cereali integrali (più ricchi di elementi nutritivi rispetto a quelli raffinati) soprattutto in chicco e sotto forma di pasta, legumi, frutta in guscio.
Ciò equivale a mangiare in modo nutriente e sano allo stesso tempo: da un lato, questi cibi offrono un capitale nutrizionale (vitamine, minerali ecc.) integro e, dall’altro, risultano privi o poveri di sostanze artificialmente aggiunte e indesiderate (zucchero, grassi di dubbia qualità, sale in eccesso, coloranti, additivi vari e quant’altro).
NO AI MENU EVITATIVI
Le diete selettive, che escludono intere categorie di alimenti (diete senza carboidrati, grassi ecc.), già nutrizionalmente e salutisticamente discutibili nella quotidianità, lo diventano ancora di più in occasioni speciali, come appunto gli esami di maturità, in cui c’è bisogno di fornire all’organismo il miglior “carburante” possibile.
LA REGOLA DEL 33
I cosiddetti “cali di zuccheri”, che provocano spossatezza, stanchezza psicofisica, vuoto mentale e persino peggioramento dell’ansia e dell’umore, sono originati da una dieta impostata male. Per tenere stabile la glicemia, evitando cioè i picchi glicemici e i successivi, ineluttabili “tracolli” dei livelli di zuccheri nel sangue, suggeriamo di comporre ogni pasto con la regola del 33: 33% di proteine, 33% di carboidrati e 33% di verdure.
DIGERIBILITÀ TOTALE
Per non soffrire di sonnolenza, affaticamento e cali di concentrazione postprandiali, dovuti al fatto che l’organismo è impegnato oltremisura nel processo digestivo, con richiamo verso i visceri e contestuale sottrazione al cervello del sangue e dell’ossigeno che questo trasporta, a discapito delle performance intellettive, è necessario optare per pasti leggeri, qualitativamente e quantitativamente.
Sotto il profilo qualitativo, al di là di quanto visto ai punti precedenti, preferire cotture e modalità di preparazione semplici e delicate: al vapore, in padella antiaderente, a bagnomaria, sbollentatura e simili.
Oltre a non richiedere grassi, che rallentano il processo digestivo, queste tecniche di preparazione preservano maggiormente il valore nutritivo degli alimenti, salvaguardandone anche il complesso di sostanze antiossidanti (come la vitamina C, la E, il betacarotene)
Gli integratori alimentari migliori
Mitigare l’ansia e il nervosismo che precedono e accompagnano le prove
Contrastare la stanchezza e lo stress psicofisico
Immuno Klam – Integratore di Colostro di capra e alga Klamath
Migliorare la memoria, la concentrazione e la lucidità mentale.
Immuno Memory – Vince la stanchezza mentale e migliora la concentrazione