Arriva il caldo e il gonfiore alle gambe si fa sentire? Agisci subito!
07 Giu 2022I disturbi della circolazione, provocano un rallentamento del flusso ematico dalle estremità al cuore e un conseguente “ristagno” di sangue nelle vene.
La cattiva circolazione alle gambe si manifesta con sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, dolenzia e fastidio nella posizione eretta, alterazione della sensibilità, dolori e crampi notturni, capillari in evidenza, vene varicose, gonfiore delle gambe e delle caviglie, alterazioni della cute ecc.
Questa problematica colpisce sia uomini che donne, provocando disagio ed arrivando a limitare le normali azioni quotidiane.
È importante prevenire e intervenire sulla problematica alla comparsa dei primi segnali, andando a correggere lo stile di vita (scelte alimentari, attività fisica) e fornendo all’organismo una corretta integrazione.
Attività fisica a supporto
Alcune buone abitudini possono aiutare a migliorare la circolazione venosa periferica, attenuando la sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe, riducendo la comparsa di formicolii e crampi e contribuendo a prevenire lo sviluppo di capillari superficiali e varici.
Il movimento è un toccasana per il cuore e per tutto l’apparato circolatorio: contribuisce a migliorare lo stato di vene e piccoli vasi, oltre a stimolare l’azione di pompa muscolare di piede e polpaccio, aiutando le vene delle gambe a spingere il sangue verso il cuore. Infatti, durante il moto le vene reagiscono attivandosi, aumentando il tono venoso e migliorando l’ossigenazione dei tessuti.
L’attività fisica corretta è quella che associa momenti di attività cardiovascolare ad altri di rinforzo muscolare.
Alimentazione associata
Gli alimenti costituiscono una fonte energetica fondamentale per l’organismo e il mantenimento del suo equilibrio fisiologico. Ecco perché associare uno schema alimentare sapientemente calibrato risulta estremamente utile al miglioramento di questi disturbi.
L’eccesso di massa grassa è una delle cause collegate all’insufficienza venosa, poiché una sovrabbondanza di tessuto adiposo contribuisce a stimolare lo stato infiammatorio.
Per questo è fondamentale tenere sotto controllo il peso, attraverso una dieta corretta e un’adeguata attività fisica a supporto.