Nutri la memoria e la concentrazione!
15 Mar 2019
Vuoti di memoria e difficoltà di concentrazione?
Spesso dipendono da un accumulo di stress e stanchezza, ma a volte anche da problemi al sistema circolatorio o altre cause.
Vediamo come aiutare la capacità mnemonica con integratori naturali
Spesso stati di stress e depressione influiscono sulla resa della memoria e per questa ragione l’uso di adattogeni vegetali, all’interno di composizioni naturali influisce beneficamente sulla concentrazione e sulle funzioni cognitive e mnemoniche.
Anche disturbi al sistema circolatorio impediscono la corretta ossigenazione dei tessuti e il loro nutrimento, per questo motivo, gli integratori vengono formulati con piante ad azione antiossidante, antisclerotica e fluidificante del sangue.
La memoria è definita come la capacità del cervello di conservare informazioni.
Questo processo avviene i 3 fasi:
- l’elaborazione delle informazioni ricevute (codifica);
- la creazione di registrazioni permanenti delle informazioni codificate (immagazzinamento);
- recupero delle informazioni così immagazzinate, in risposta a qualche sollecitazione (richiamo).
Questa funzione cerebrale può subire un declino o deteriorarsi a causa di diversi fattori
Le cause più comuni di problemi di memoria sono la depressione, in quanto rallenta i processi mentali; lo stress, che colpisce la capacità di memorizzare e richiamare la memoria; e infine l‘invecchiamento.
I sintomi dei disturbi di memoria variano di persona in persona.
In alcuni si manifestano con difficoltà nel trovare le parole e ricordare i nomi; altri con l’incapacità di ricordare conversazioni oppure incontri con altre persone. Gli anziani di solito hanno una comune perdita di memoria, derivato dall’invecchiamento dell’organismo.
Integratori per la memoria
Gli integratori naturali per la memoria aiutano a contrastare la stanchezza psico-fisica e sostenere l’organismo nei periodi di maggiore affaticamento.
Alcune erbe per la memoria aiutano a migliorare l’attività dei neuroni nella trasmissione degli impulsi nervosi, per la loro azione stimolante, favorendo così il processo della concentrazione e della memorizzazione.
- il Ginkgo Biloba: particolarmente conosciuta per la sua attività sulla circolazione venosa, arteriosa e capillare, la pianta è ampiamente utilizzata come fluidificante del sangue, perché ne diminuisce la viscosità, con benefici effetti, sull’irrorazione sanguigna dei tessuti cerebrali. Infatti, per la capacità di favorire una corretta distribuzione di ossigeno e glucosio al cervello, incrementa l’acuità mentale, la concentrazione, la memoria a breve termine, l’abilità cognitiva e la vista. Le sue foglie contengono terpeni, (ginkgolide B) che migliorano l’irrorazione dei tessuti; mentre i polifenoli e i flavonoidi (ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide) agiscono sulle membrane cellulari, stabilizzandole e contrastano la formazione di radicali liberi.
- La Bacopa aumenta la capacità di attenzione e apprendimento e migliora la memoria e lo fa con due diversi meccanismi d’azione: da un lato favorisce la trasmissione dell’impulso nervoso inibendo gli enzimi che degradano l’acetilcolina, principale neurotrasmettitore impiegato nelle sinapsi, dall’altro protegge i neuroni ed il delicato tessuto cerebrale dall’attacco dei radicali liberi, svolgendo un’azione protettiva e anti-invecchiamento.
- Alga Klamath grazie all’elevatissima presenza di acidi grassi Omega 3, enzimi, clorofilla e beta-carotene, l’alga Klamath frena l’azione invecchiante dei radicali liberi e mantiene giovani i tessuti.la Klamath migliora la concentrazione, la memoria e la resistenza fisica.