PIDOCCHI – INCUBO … PER LE MAMME
27 Feb 2014Si scrive pidocchi, si legge INCUBO per le mamme, soprattutto delle figlie femmine
Puntualmente e ciclicamente ormai tornano a fare visita sulle teste dei nostri figli i pidocchi
La pediculosi è un’infestazione da parte dei Pidocchi, piccoli insetti grigio-biancastri che parassitano il corpo umano, alimentandosi di sangue
Il passaggio del pidocchio tra le teste dei nostri ragazzi può avvenire sia per contatto diretto (i capelli si toccano) che indiretto (con lo scambio di pettini, cappelli, sciarpe, cuscini, etc.).
L’avvenuto contagio, come è ormai noto,non indica cattiva igiene.
Con maggiore frequenza i punti in cui si localizzano sono la zona della nuca e dietro le orecchie. Il sintomo caratteristico della pediculosi è il prurito, che è dovuto ad una reazione irritativa-allergica agli enzimi della saliva del pidocchio.
È importante sottolineare che tale reazione impiega giorni o settimane per estrinsecarsi, per cui, quando il prurito si manifesta, l’infestazione è già vecchia, può essere ad uno stadio avanzato e inoltre può già essere stata causa di trasmissione ad un altri individui
È riconosciuto che lo sviluppo di resistenze è la causa principale dell’aumento dell’incidenza della pediculosi riscontrato a partire dagli anni Novanta. Le infestazioni di pidocchi nelle scuole e nelle comunità si ripropongono ogni anno e sono sempre più difficili da debellare.
L’abuso di antiparassitari porta ad una sorta di “assuefazione” da parte dei pidocchi che diventano sempre più resistenti con conseguente maggiore diffusione. Tutto ciò, unito ai rischi di tossicità per l’uomo, pone l’esigenza di strategie alternative, in cui possano coniugarsi efficacia, assenza di resistenze ed innocuità per l’uomo. È inoltre opportuno attuare misure preventive per evitare le infestazioni e la trasmissione delle stesse nelle scuole e nelle comunità, attraverso non solo l’accurata periodica ispezione dei capelli e del cuoio capelluto, ma anche tramite l’utilizzo di prodotti che possano essere applicati, anche quotidianamente, a scopo preventivo.
Ricordiamo inoltre che nel caso il nostro bambino sia stato contagiato, una volta effettuato il trattamento, il controllo dei capelli va eseguito per un lungo periodo di tempo (circa sei settimane) e un paio di volte al giorno: è facile “dimenticare” o non vedere un minuscola lendine, che nel giro di qualche ora potrebbe schiudersi e depositare altre lendini
Per i capelli lunghi delle bambine, un valido aiuto nello “sfilare” le lendini viene dato dall’abbondante utilizzo di balsamo o maschera capillare
Un approccio naturale ed efficace
Una volta riconosciuta, l’infestazione può essere insensibile ai trattamenti tradizionali, a causa di fenomeni di resistenza sempre più frequenti, se non con dosi elevate o somministrazioni ripetute di parassiticidi, peraltro assai tossici per l’uomo. Questi fatti sottolineano la crescente necessità di attuare metodiche preventive, volte a ridurre al minimo i rischi di infestazione e di trasmissibilità.
È bene chiarire che non si può intendere, parlando di prevenzione, l’assicurare al 100% che il pidocchio non si trasferisca da una testa all’altra; al contrario è invece possibile evitare che un pidocchio si insedi nel cuoio capelluto deponendo uova che nel giro di qualche settimana, una volta schiuse, diano origine ad una vera e propria infestazione.
Se il sintomo del prurito non è immediato e quindi non è utile per la diagnosi tempestiva della presenza del pidocchio, l’unica strada possibile per evitare infestazione, trasmissibilità e conseguente utilizzo di parassiticidi “pericolosi”, è l’utilizzo costante di prodotti naturali, in grado di contrastare l’insediamento iniziale del pidocchio e quindi di prevenire l’infestazione. Questa è la prevenzione attuabile e questa è la via percorribile per salvaguardare non solo il singolo ma anche gli interessi socio-sanitari dell’intera comunità.
Un corretto stile di Vita Per prevenire l’infestazione
CONTROLLO DELL’EVENTUALE PRESENZA DI LENDINI della testa dei nostri figli quasi settimanale
EVITARE DI SCAMBIARE E PRESTARE OGGETTI PERSONALI (cappellini, pettini, spazzole, sciarpe). Suggerire ai bambini di infilare cappellini e sciarpe all’interno delle maniche delle giacche
POSSIBILMENTE LE BAMBINE ABBIANO SEMPRE I CAPELLI LUNGHI RACCOLTI
Per la prevenzione si possono utilizzare due linee di prodotto:
Oppure
Per il trattamento:
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