Noni, la pianta magica
30 Mag 2013MORINDA CITRIFOLIA o NONI
La Morinda critrifolia, detta anche Noni, è una pianta arborea sempreverde che può raggiungere un’altezza di 3-10 metri. E’ originaria del Sud-Est asiatico e del Pacifico meridionale e da secoli è coltivata in tutte le isole polinesiane. Per le sue proprietà il Noni è considerato una pianta sacra dai guaritori polinesiani che, per oltre 2000 anni, hanno utilizzato a scopo curativo tuta la pianta: foglie, radici, corteccia, fiori e frutti. I suoi due nomi tradizionali sono “pianta che calma il dolore” e “pianta per il mal di testa”.
COSTITUENTI E PRINCIPI ATTIVI DEL NONI
L’analisi chimica conferma quanto gia noto ai guaritori polinesiani. Il Noni è ricco di composti fitochimici di alto valore nutritivo, quali antiossidanti e bioflavonoidi. I principi attivi sono cumarine (tra cui il principale è la scopoletina), terpenoidi, antrachinoni, flavonglicosidi, B-sitosterolo, polisaccaridi. Sono presenti, inoltre, vitamina A, vitamina C, caroteni, acido linoleico, alizarina, l’intero spettro degli aminoacidi, proteine, acumina, acido ursolico, rutina, potassio e selenio. Il Nonicontiene anche acido caprilico e caproico, acidi grassi a catena breve che contribuiscono al processo digestivo ed inibiscono lo sviluppo di micosi e lieviti nel tratto digestivo. Tutto ciò rende il Noni un’autentica fonte nutrizionale, energetica e salutistica.
Meritevole di attenzione è la proxeronina, alcaloide contenuto nel frutto della pianta e precursore della xeronina. Si ipotizza che la xeronina sia un co-regolatore metabolico in grado di modificare la struttura delle proteine. L’uomo può trovare la xeronina in molti alimenti, ma l’impoverimento dei terreni, l’eccessivo uso dei fertilizzanti e l’eccessiva cottura dei cibi danno si che oggi non si sia un sufficiente approvvigionamento di questa molecola indispensabile.Per questa ragione va introdotta frequentemente con il cibo.
La sua carenza può comportare sintomi di stanchezza, indebolimento e peggioramento dello stato di salute.
Alcune proprietà specifiche del NONI
La Noni è stata ed è tuttora una pianta molto richiesta e utilizzata dalla medicina tradizionale polinesiana per curare innumerevoli disturbi: ipertensione, dolori, cefalee debilitanti, mialgie, dolori articolari e dolori scheletrici, infezioni batteriche e virali (raffreddori, influenza, sinusite), fratture ossee e distorsioni, ferite cutanee profonde, contusioni, irregolarità mestruali, cardiovasculopatie come l’aterosclerosi, tumori, ulcere gastriche, depressione, sindrome da affaticamento cronico, senilità, problemi digestivi ed asma.
Utilizzo del succo di NONI
Gli studi sperimentali sinora disponibili sembrano confermare i molteplici usi tradizionali del Noni ed i suoi benefici sulla salute umana.
Attività immunostimolante del Noni
L’estratto di Noni stimola il rilascio di varie citochine, fondamentali per una corretta ed efficiente risposta del sistema immunitario. Il succo del frutto favorisce anche la proliferazione delle cellule del timo, ghiandola importante coinvolta sia nei processi di invecchiamento dell’organismo sia nei processi di maturazione dei linfociti T. Aumentando il numero di linfociti T, riduce il rischio di contrarre malattie infettive e migliora le funzioni immunitarie. Dal succo di Noni è stata isolata una frazione ricca in polisaccaridi denominata Noni-ppt che rappresenta circa il 13% del succo. Il Noni-ppt cha mostrato un’attività antitumorale sul carcinoma polmonare di Lewis, confermando la possibile applicazione come integratore terapeutico antitumorale.
Attività antimicrobica del Noni
Alcuni dei principi attivi presenti nel frutto di Noni possiedono una spiccata attività antibatterica contro vari ceppi batterici responsabili di infezioni cutanee, respiratorie e gastrointestinali. Inibisce anche la crescita di Helicobacter pilori e quindi può risultare molto utile per curare le ulcere gastriche dovute a questo microrganismo.
Attività analgesica del Noni
L’estratto acquoso delle radici liofilizzate ed il succo di Noni hanno dimostrato una riduzione significativa del dolore dose-dipendente entro 15 minuti dalla somministrazione. Lenisce i dolori di vario tipo: muscolari, mestruali, artritici, borsiti, tendinite, cefalee.
Attività antiossidante del Noni
E’ ormai noto che il danno ossidativi indotto nella cellula dai radicali liberi altamente reattivi è implicato nella patogenesi di molti disturbi, tra cui le malattie cardiovascolari (aterosclerosi, ischemia cardiaca, ipertensione) e respiratorie (enfisemi, asma), nonché nel favorire l’invecchiamento precoce dell’organismo. Il Noni contiene anche due tra i migliori antiossidanti: vitamina C e Selenio.
Attività Ipotensiva del Noni
La scopoletina presente nel Noni agisce da vasodilatatore e da diuretico, normalizzando la pressione e determinando di conseguenza una minore sollecitazione cardiaca.
La molecola dell’umore
Il Noni si è rivelato in grado di agire anche su disturbi di tipo emozionale, convertendo alcune proteine cerebrali in recettori attivi delle endorfine note come “ormoni del benessere”.
Attività antitumorale del Noni
Il Noni presenta attività antitumorale sia stimolando il sistema immunitario sia come antiossidante.
RICERCA SPERIMENTALE
Da una ricerca condotta dal Prof. Dr. Solomon su 8000 persone che hanno assunto il succo di Noni è emerso che dal 60% al 90% dei casi c’è stato un miglioramento della salute.
CONSIGLI PER L’USO
Per ottenere i massimi benefici è consigliabile l’assunzione di Noni parecchie volte al giorno suddividendo i dosaggi. Assumere preferibilmente a stomaco vuoto circa 30 minuti prima dei pasti, per evitare che il processo digestivo interferisca con l’azione degli alcaloidi del Noni. Sarebbe opportuno evitare l’uso concomitante di caffè, bevande alcoliche e nicotina.
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