Autunno: come reagisce la pelle al cambio di stagione
19 Set 2023
Nonostante le temperature siano ancora estive il cambio di stagione influenza in tanti modi diversi e anche la nostra pelle non può fare a meno di esserne condizionata.
In estate il sole ci fa bene, migliora l’umore e ci dona la vitamina D, utile per le ossa, soprattutto per le donne, e per proteggerci dai malanni invernali.
D’altra parte un’eccessiva esposizione o una scarsa idratazione spingono la pelle ad autodifendersi.
Questo processo è essenziale per proteggere l’epidermide ed evitare danni permanenti, che la pelle cerca di contrastare attivando in autonomia una sorta di filtro per schermare i raggi UV.
In che modo? Diventando più dura e spessa. Pensate ai volti dei contadini o dei marinai.
In autunno invece, col venir meno dell’intensità del sole, la pelle diventa via via più sottile, in modo da assorbire una quantità maggiore di raggi UV. Questa naturale predisposizione è condizionata da vari fattori: fisiologici, come il sesso e l’età, o agenti esterni come il freddo, l’umidità e gli sbalzi di temperatura.
La combinazione di questi elementi tende a seccare la pelle, rendendola opaca e irregolare e, senza gli influssi benefici dei raggi solari, si rischia il cosiddetto effetto rebound: il ripresentarsi di patologie tenute a freno proprio dai raggi UV, come le dermatiti allergiche e atopiche, la psoriasi e l’acne.
Con l’arrivare dell’autunno per permettere all’epidermide di assottigliarsi, è necessario adottare alcune precauzioni.